Il Bonus fotovoltaico 2022 rientra nelle iniziative della Legge di Bilancio 2022. Ecco di cosa si tratta.
Il Bonus fotovoltaico è un incentivo per tutte le famiglie per installare pannelli fotovoltaici e aiutare l’ambiente, consci di come la Terra in tutti questi anni sia stata maltrattata. Il Governo l’ha inserita nelle misure della Legge di Bilancio sperando, così, di coinvolgere tutti noi in un cambiamento necessario. In questa guida troverete i requisiti necessari per ottenerlo e come richiedere le detrazioni.
Bonus fotovoltaico 2022: cos’è
È un incentivo all’installazione di pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico. Può essere ottenuto usufruendo del Bonus Ristrutturazione o del Superbonus in quanto fa parte delle iniziative della Legge di Bilancio 2022.
Bonus fotovoltaico 2022: requisiti per ottenerlo
Il bonus può essere richiesto da tutti i contribuenti che pagano le imposte sui redditi, residenti o meno in Italia. Ecco chi ha diritto:
- proprietario o nudo proprietario;
- titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- inquilino o comodatario;
- soci di cooperative divise e indivise;
- soci delle società semplici;
- imprenditori individuali per gli immobili non strumentali o come merce.
Hanno diritto alla detrazione anche i familiari conviventi, i coniugi separati e il convivente more uxori se sostengono le spese e sono intestatari di bonifici e fatture.
Bonus fotovoltaico 2022: due opzioni
Nel caso di utilizzo del Bonus Ristrutturazione si riconosce come detrazione fiscale IRPEF del 50% nel complesso dei lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria. Il limite massimo è di 96.000 euro divise in 10 quote annuali.
Tramite Superbonus 110% si riconosce come detrazione fiscale IRPEF del 110% suddivisi in 5 anni; in questo caso bisogna realizzare anche lavori trainanti e migliorare di almeno due classi la certificazione energetica APE.
Bonus fotovoltaico 2022: la detrazione
Si può richiedere direttamente nella dichiarazione dei redditi tramite CAF o un consulente fiscale ma ci sono altre due opzioni: lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Nel primo caso si recuperano subito le spese, nel secondo l’importo viene anticipato, da banche o altri intermediari, in maniera rapidissima. Bisogna comunque tenere conto del Decreto Antifrodi che prevede l’obbligo del visto di conformità e l’obbligo della comunicazione all’ENEA.